Il Salone internazionale del Libro di Torino ha visto quest’anno la musica come grande protagonista. Fra i relatori dei vari panel, infatti, si sono alternati Jovanotti, Frankie hi-nrg mc, Achille Lauro e Francesco Pacifico. Nei loro interventi tutti hanno parlato dell’approccio alla scrittura e alla lettura. L’appuntamento con Jovanotti è stato l’evento più partecipato dell’intera rassegna con 500 posti a sedere tutti occupati e 200 persone in piedi. Jovanotti nel suo intervento ha raccontato come “All’inizio i libri costringono a una fatica ma poi ti ripagano con una bellezza che non ti aspettavi. Ti ripagano con qualcosa che non sapevi, che è un dono, è la cosa più bella del mondo. Io non cerco mai certezze nella lettura, io cerco cose che non so”.

Achille Lauro
Achille Lauro

Altro grande confronto con i protagonisti della musica è stato quello che ha visto seduti allo stesso tavolo Frankie hi-nrg, Achille Lauro, Francesca Serafini e Francesco Pacifico dal titolo “E’ la lingua: Bellezza”, per riflettere sulla ricerca estetica nel linguaggio parlato e scritto, tra cinema, musica, radio e web”. Le parole più attese sono state quelle del cantante trap. “Forse nessuno ci crede – raccontato Achille Lauro – ma dietro le parole delle mie canzoni c’è una profonda ricerca linguistica. Quello che cerco è un linguaggio imperfetto, fatto per sorprendere, raccontare cose e vite vere, non quelle che si vogliono sentir raccontare. Mi interessano gli stati d’animo, gli istanti, le visioni”.

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