La prima domenica di giugno centinaia di fedeli si ritrovano a San Severino Lucano per rendere omaggio alla statua della Madonna del Pollino e visitare il suo santuario.

Miracoli e leggenda mescolano la storia di questo luogo. Pare che, nel 1700, la Madonna apparve sul monte ad un pastore che, tornato a valle, raccontò a tutti la sua esperienza. Dopo aver sentito questa storia, due donne si recarono in questo luogo perché una di loro era in cerca di una cura miracolosa per il marito malato. Mentre erano in cerca di una fontana perché assetate dalla fatica del loro cammino, le due donne s’imbatterono in una grotta dove trovarono una cassa di legno. Aperta, al loro interno trovarono la statua della Madonna con il Bambino in mano. Tornate a casa, l’uomo malato guarì e fu lui a edificare la chiesa. Questa, però, non è l’unica leggenda che si tramanda sulla Madonna del Pollino. C’è chi racconta, infatti, che la Madonna, avvolta in un fascio di luce, apparve ai pastori nella grotta e da quel giorno iniziarono a venerare il luogo.

Qualunque sia la verità che ha portato alla costruzione del Santuario della Madonna del Pollino ogni anno, la prima domenica di giugno, i fedeli portano in processione la statua facendo in modo che questa venga baciata dal sole che splende sulla grande montagna. Balli e canti accompagnano la processione che coinvolge anche le comunità calabresi e lucane vicine a San Severino.

L’adorato simulacro resterà nel santuario fino alla seconda domenica di settembre quando sarà riportato in processione nella chiesa madre di Santa Maria degli Angeli.

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