E’ in linea da lunedì 15 marzo, sul sito amarsiunpo.co lo speciale “Amato teatro” dedicato al teatro e al lavoro dell’Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) durante la pandemia con una lunga videointervista al direttore Gilberto Santini e all’attore Ascanio Celestini. “Amarsi un po’.

Per uscirne vivi, uniti, migliori” è un’iniziativa realizzata dalla non profit Cild, Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti civili, rete di organizzazioni per la sensibilizzazione e la tutela dei diritti, con associati in tutta Europa.

Ogni settimana il portale amarsiunpo.co propone videointerviste, subito rilanciate da altri importanti siti, che fanno emergere la reattività di quella parte della società civile che con il suo lavoro “rappresenta un patrimonio collettivo capace di dare speranza al presente e di guardare con fiducia al futuro”. In “Amato teatro” Gilberto Santini e Ascanio Celestini, che con Radio Clandestina allo Sperimentale di Pesaro a mezzanotte e un minuto dello scorso 15 giugno, fine del primo lockdown, ha per primo in tutta Italia riaperto al pubblico i teatri, raccontano quest’anno difficile e sfidante. Corredato dalle immagini del videomaker Francesco Alesi girate durante gli appuntamenti di Amato Teatro a casa tua nei teatri di Fano e di Fabriano, il dialogo percorre ricordi, emozioni e prospettive.

Dall’incredulità per qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare e a cui si era totalmente impreparati, alla chiusura dei teatri, dal confidare in una ripresa di lì a poco, all’euforia della riapertura, alla preoccupazione per la seconda (e attuale) lunga sospensione delle attività. Nella sintesi di un anno, il dialogo converge sulla assoluta necessità sociale, oltre che culturale, di tenere il teatro vivo e aperto pur a “teatri chiusi” e di “immaginare – dice Santini – quelle soluzioni che ancora non abbiamo”. “Amato teatro” è visibile al link https://amarsiunpo.co raggiungibile anche dal sito amatmarche.net.