Tito capitale per un giorno, anzi due. Il 4 e 5 maggio prossimi avrà infatti luogo “Pensare con i piedi”, un evento di portata europea, coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Comune di Tito, che unisce calcio e letteratura. Sull’erba dello stadio comunale Alfredo Mancinelli, nell’edizione 2019 della Writers’ League, il campionato europeo di calcio delle nazionali scrittori, si sfideranno Italia, Germania, Inghilterra e Svezia. Dopo averlo fatto con il pallone, gli stessi partecipanti si confronteranno nell’auditorium del centro per la creatività Cecilia a colpi di racconti a tema calcistico, nel format “La partita dei racconti” nato da un’idea di Marco Mathieu. Ad arricchire il programma ci saranno proiezioni, incontri, minicorsi di narrazione sportiva e momenti più conviviali. Sarà inoltre proiettato ai ragazzi, alla presenza dell’autore Francesco Trento e di due dei protagonisti, il film documentario “Crazy for football – Matti per il calcio”, che racconta l’intuizione di alcuni psichiatri italiani che ottiene risultati straordinari: utilizzare lo sport, in particolare il calcio, per aiutare il reinserimento sociale dei pazienti.
E lo stadio comunale Alfredo Mancinelli di Tito, dove avrà luogo la Writers’league, comincerà a diventare “uno stadio da leggere”: verranno raccolte le più belle frasi sul calcio per essere poi riprodotte sulle tribune e sul muro perimetrale da giovani writer locali.
Tito diventa così la città degli scrittori e del racconto sportivo. “Inserendoci nel segmento Sport tales del programma di Matera 2019, abbiamo voluto promuovere uno spazio, unico in regione, in cui a pochi metri di distanza si collocano un complesso sportivo e un centro per la creatività, recentemente ammodernati – dichiara il sindaco di Tito Graziano Scavone – che possono insieme rappresentare un ulteriore punto di forza del nostro territorio. Ma soprattutto, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle associazioni locali, abbiamo voluto costruire un progetto di comunità e sperimentare un modello di ospitalità riproducibili in futuro”. Alcuni degli ospiti saranno infatti accolti nelle abitazioni dei cittadini titesi che hanno voluto, così, aprire le porte all’Europa e dimostrare il proprio spirito di accoglienza. Altri invece alloggeranno all’hotel Santa Loja, tra i partner dell’evento insieme alla Figc Basilicata, che ha fornito il materiale tecnico per il corretto svolgimento della parte sportiva del programma. Inoltre, nella serata del sabato, scrittori/calciatori e cittadini ceneranno insieme agli ospiti e agli operatori dello Sprar di Tito “Basilicata coast to coast”, con prodotti e pietanze tipiche, in un momento di straordinaria integrazione. Un progetto di comunità che è piaciuto anche al Gruppo industriale Mph, sponsor dell’iniziativa.
Pochi giorni all’inaugurazione della trentaduesima edizione del Salone del Libro che, come ogni anno, si tiene a Torino. Con la direzione editoriale dello scrittore Nicola Lagioia, le date dell’evento 2019 vanno dal 9 al 13 maggio e il tema sarà “Il gioco del mondo”. Una scelta, ha spiegato Lagioia durante la conferenza stampa di presentazione, che vuole essere un inno alla vita che aiuti a superare le crisi e le contraddizioni di questo tempo. Davanti al sindaco di Torino Appendino e al governatore del Piemonte Chiamparino, lo scrittore ha lanciato un messaggio diretto alle istituzioni chiedendo più investimenti e sostegno perché «altre manifestazioni di questa portata non esistono».
Il Salone del Libro 2019 ha deciso di ampliare il suo sguardo coinvolgendo i lettori più agguerriti a quelli occasionali strizzando l’occhio ad un pubblico più pop. Gli ospiti di questa edizione vanno da Luis Sepulveda a Jovanotti, da Fernando Savater (che tiene una lectio sull’Europa nella serata inaugurale), a Wole Soyinka, Nobel per la letteratura 1986, passando per Colum McCann, Camilla Lackberg, Giancarlo Cataldo e Josè Munoz con tanto spazio anche per gli ospiti musicali Achille Lauro, Frankie Hi-nrg Mc e Danny Goldberg, ex manager dei Nirvana. Previsto anche l’incontro con i finalisti del premio Strega Europa, Catherine Dunne, David Diop, Robert Menasse, Jeanne de Salzman e Leonard Feijffer.
Ospite straniero di questa edizione sarà la lingua spagnola con un programma realizzato insieme all’Instituto Cervantes e agli Istituti italiani di cultura di Madrid e Buenos Aires.
Da segnalare, infine, l’incontro dedicato a Primo Levi dal titolo “Se questo è un uomo: il libro primogenito” dedicato ai tanti itinerari storici dell’opera.