Author

Francesco Cangemi

Browsing

Al via da lunedì 26 luglio la Pink Week a Ferrara, tra musei aperti fino a mezzanotte, visite guidate serali alle esposizioni in città, illuminazione scenografica di alcuni monumenti, pullman a prezzi agevolati per il trasferimento dai lidi.
La ‘Settimana rosa’ – frutto di una sinergia tra Amministrazione Comunale, Consorzio Visit Ferrara, Holding Ferrara Servizi, Associazione Ferrara Musica – partirà lunedì, dalle 21,30 circa dal palco di piazza Trento e Trieste, con lo spettacolo del comico Andrea Pucci, che chiuderà il cartellone del Ferrara Summer Festival.

Poi, da martedì, per quattro giorni, alternativamente, la città offrirà aperture con visite guidate gratuite ai musei.
A conclusione della Pink Week, sabato 31 luglio, il concerto all’alba (dalle 6.30) in Certosa. A esibirsi, davanti a un pubblico – contingentato – di circa 190 persone, sarà un gruppo di musicisti italiani dell’Euyo, l’orchestra sinfonica giovanile dell’Unione europea. L’ingresso al concerto è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.visitferrara.eu.
Per tutta la settimana, inoltre, il Castello estense e la fontana di piazza della Repubblica saranno illuminate del caratteristico colore ‘rosa’, simbolo dell’appuntamento.

Il Rossini Opera Festival e la Toronto City Opera hanno stretto un accordo di collaborazione, favorito e sottoscritto da Aspes spa, che ha per oggetto obiettivi artistici e di promozione culturale. Hanno firmato il documento il presidente del Rof Daniele Vimini, il presidente della Toronto City Opera Mark Wilson e quello di Aspes spa Luca Pieri.

Tra gli obiettivi artistici figurano la realizzazione di recital rossiniani e concerti lirici con cantanti dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” del Rossini Opera Festival; la creazione di un circuito per le audizioni per la selezione dei cantanti dell’Accademia in Canada al fine di implementare il network internazionale già avviato a New York, Mosca, Seoul (dal 2022) e Pesaro; l’organizzazione di Masterclass di canto rossiniano in Canada; l’organizzazione di un Rossini Mini-Festival a Toronto con la diffusione in digitale di opere provenienti dal catalogo del Rossini Opera Festival; coproduzioni e noleggi di allestimenti del Rossini Opera Festival; corsi di formazione riconosciuti per le professionalità teatrali. Dal punto di vista culturale è prevista la divulgazione del progetto “La Cucina di Gioachino Rossini-Rossini Gourmet”, realizzata con il coordinamento di Aspes spa per promuovere la cucina italiana e le aziende della ristorazione e dell’agroalimentare. La Toronto City Opera è la più antica compagnia operistica della città canadese, nella quale è presente una numerosa ed attiva comunità italiana. È stata fondata nel 1946 da James Rosselino come laboratorio didattico nell’ambito della Central Technical School; a Rosselino è succeduto nel 1950 Enrico Vinci, docente di Canto al Conservatorio di Toronto. Nel 1967 Giuseppe Macina ne ha rilanciato l’attività dando vita nel 1971 al Toronto Opera Repertoire, nel 1980 confluito nella Toronto City Opera.
L’attuale General Director Richard Paradiso è di origini lucane, ed è stato insignito del premio Mondi Lucani nel 2020 dalla Basilicata Cultural Society di Toronto. L’auspicio della presidente dell’associazione Mondi Lucani, Maria Andriulli, è che presto anche Matera e la Basilicata possano partecipare ad attività e progetti previsti dal protocollo.

La Biennale di Venezia, nell’ambito della 78/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, lancia un nuovo premio da assegnare, da parte degli spettatori, al miglior film della nuova sezione Orizzonti Extra. Lo fa con il supporto del main sponsor della Mostra, Armani beauty.

Il nuovo Premio degli spettatori – Armani beauty sarà attribuito mediante una votazione che coinvolgerà tutti gli spettatori della sezione Orizzonti Extra, ovvero chi compererà il singolo biglietto, chi sarà abbonato all’intera sezione, e tutti gli accreditati che avranno richiesto un biglietto per i film della sezione stessa.
Ogni titolo di accesso conterrà un codice che potrà essere inserito in un’apposita area del sito web della Biennale, www.labiennale.org, e consentirà al possessore di esprimere un voto da 0 a 10. Una volta utilizzato, quel codice non sarà più valido per tornare a votare. La finestra temporale per poter votare andrà dalla fine della prima proiezione del film, fino alla mezzanotte del giorno dell’ultima replica prevista dello stesso film.
Il film vincitore del Premio degli spettatori – Armani beauty sarà quello che avrà ottenuto la media più alta dei voti.

Tutto il ciclo pittorico di Padova del Trecento è patrimonio Unesco: è arrivato il via libera ad entrare nella World Heritage List da Fuzhou in Cina dove si è svolta la 44ma sessione del Comitato del Patrimonio mondiale Unesco. La Padova Urbs Picta comprende tutto il ciclo pittorico degli otto edifici e complessi monumentali nel centro storico della città, tra i quali la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto, e gli affreschi del Palazzo della Ragione.

E’ il secondo sito Unesco della città, che è già nella lista con l’Orto Botanico.

Riconoscimento anche per Montecatini Terme: “Oggi è una giornata storica per l’Italia: Montecatini Terme è iscritto nella lista del patrimonio Unesco” dice il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che sta partecipando in collegamento da Roma alla sessione del 44/o Comitato del Patrimonio Mondiale riunito a Fuzhou, in Cina. “Montecatini Terme – dice Borgonzoni -, che rientra in una candidatura transanazionale “The Great Spas of Europe” assieme ad altri 7 Stati, è l’esempio di sistema termale italiano unico, da tutelare e valorizzare. Il riconoscimento – conclude – è il risultato di un impegnativo percorso compiuto dal Ministero della Cultura e dal Comune”.

“Con Padova Urbs Picta e Montecatini tra le Grandi città termali d’Europa diventano 57 i siti italiani iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità: insieme ai 14 iscritti nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell’umanità, diventano così 71 i riconoscimenti Unesco in Italia. Padova diventa, assieme a Tivoli, una delle poche città al mondo a custodirne 2: un primato che rafforza la leadership culturale dell’Italia, ribadisce la vastità del patrimonio culturale nazionale e riconosce il ruolo delle comunità nella tutela e promozione dei propri beni”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini.

Medaglia del presidente della Repubblica al Macerata Opera Festival per il centenario dello Sferisterio. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha destinato alla 5/a edizione del Macerata Opera Festival #100x100Sferisterio, dedicata nel 2021 alle celebrazioni per i cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio, la Medaglia del Presidente della Repubblica quale suo premio di rappresentanza.

“Si tratta di un importante riconoscimento che ci riempie di orgoglio in questo anno così speciale – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Il presidente Mattarella, come annunciato alcuni mesi fa, non potrà essere presente alla prima di Aida a causa di impegni istituzionali presi precedentemente, ma questo riconoscimento ci dimostra che l’importanza del Mof è riconosciuta a livello nazionale e non solo”.
Intanto la città è entrata nel vivo del centenario con una settimana di eventi che andrà a culminare con la prima di Aida, il 23 luglio, con lo spettacolo di danza dell’étoile russa Svetlana Zakharova, il 24 luglio, con la prima de La Traviata il 25 luglio. “Dopo mesi di programmazione, di attento lavoro di squadra tra istituzioni e di coinvolgimento totale della città, finalmente siamo pronti a vivere pienamente il centenario – ha concluso il primo cittadino -. I sold out delle prime serate e il gradimento di pubblico registrato in questi primi appuntamenti culturali del Macerata Opera Festival, partiti a maggio con Sferisterio Education e continuati con mostre e incontri, dimostrano la valenza di un festival che coinvolge l’intero territorio abbracciando i confini internazionali”.

“Il mondo digitale non si è dimostrato il mortale nemico del libro, anzi, in senso lato è stato uno strumento che ha incrementato la diffusione del libro e della lettura”. Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura, parla degli strumenti che consentono di “montare e smontare un testo, individuare con google maps i luoghi del romanzo, interloquire con i personaggi, che hanno un profilo social”.

Insomma, “quegli strumenti che i ragazzi conoscono bene e attraverso i quali si mantiene vivo il piacere della lettura”. E’ per questo che una serie di testi classici saranno ripubblicati, corredati dai risultati di una indagine sulla promozione interdisciplinare della lettura. Cappello lo ha annunciato al convegno “Il Piacere: tra ermeneutica e digital studies”, al Vittoriale. All’incontro, Il Piacere è stato messo sotto la lente degli algoritmi per stabilire se è possibile applicare formule e metodologie matematiche per offrire nuovi livelli di leggibilità. Sarà questo romanzo il primo a essere ripubblicato (Bur) curato dallo stesso Cappello. Poi sarà la volta di Manzoni, Verga, Pirandello e Svevo. Inoltre, “con l’Università di Tor Vergata stiamo creando un sito web con questi romanzi e questi applicativi informatici perché gli studenti approfondiscano le ricerche e indagini”, ha concluso Cappello.
Si è compreso che i nativi digitali considerano un libro non un’opera finita ma da completare, rivedere, in un dialogo continuo tra rete e letteratura, come lettura aumentata. L’iniziativa nasce dalla legge 15/2020, che intende dare un impulso alla lettura attraverso un ecosistema digitale, e che ha promosso la Capitale italiana del libro, di cui la prima è stata Chiari (Brescia) nel 2020, quando è nato un gruppo di riflessione sul rapporto tra lettura dei classici a scuola e ragazzi.

Il 20 e il 21 luglio, a Rio nell’Elba (Livorno), al via la VII edizione dell’Elba Book, festival isolano dedicato all’editoria indipendente e che chiede alla giunta regionale di recuperare il Patto per la lettura. “È faticoso comprendere i propri limiti e quelli altrui, accettarli – esordisce Andrea Lunghi, presidente dell’associazione Elba Book Festival – e non è un caso che un evento del genere sia stato concepito su un’isola: il Tirreno intorno a noi costituisce una barriera fisica e metafisica a tratti insormontabile, ma anche un grande stimolo per migliorare le nostre vedute.

Elba Book deve molto al Patto per la Lettura siglato nel 2018, come altri festival della filiera editoriale e libraria; perciò per questa edizione abbiamo deciso di non chiedere il patrocinio alla giunta Giani che lo ha interrotto, auspicando che il Patto sia riattivato con la prossima variazione di bilancio”. Il festival aprirà i battenti martedì 20 premiando Raffaella Scardi, vincitrice del Premio ‘Lorenzo Claris Appiani’ per la traduzione letteraria dall’ebraico. Alle 22 in programma la tavola rotonda ‘L’affanno della carta? I cambiamenti del mercato e della comunicazione del libro dopo la pandemia’. Mercoledì 21, sempre in piazza Matteotti, l’ecologia sarà il fulcro del Premio Demetra per sostenere e promuovere la letteratura ambientale in Italia, organizzato in sinergia con il Consorzio Comieco. Alle 22 il dibattito ‘Il cambiamento faticoso? Nuove prospettive per l’ambiente’.

“È stata una pietra miliare memorabile nella mia carriera. Uno dei suoi momenti più alti ed emotivamente travolgenti.

Un mega-spettacolo che ha richiesto 16 mesi di lavoro, oltre a un’impresa artistica coraggiosa e ambiziosa. Un concerto che è diventato il mio primo album completamente live, per il quale ogni nota è stata registrata dal vivo, senza rete di sicurezza”. Così Andrea Bocelli parla di un momento particolarmente toccante della sua carriera, il concerto One Night in Central Park, l’evento che ha siglato il successo globale di Bocelli e il suo percorso di superstar. Ora, l’artista celebra l’evento a distanza di 10 anni con lo speciale album rimasterizzato, Concerto: One Night in Central Park, registrato dal vivo a New York il 15 settembre 2011. Presenta anche nuove interpretazioni, tra cui una nuovissima registrazione di ‘O Sole Mio. Il nuovo album uscirà su Decca Records/Sugar il 10 settembre.

Dedicandolo alla memoria del suo amato padre, che non aveva mai avuto la possibilità di attraversare un oceano, Bocelli parla con affetto dell’incoraggiamento della sua famiglia quando era solo un artista in erba. L’impressionante cast della serata includeva star leggendarie come Celine Dion, Tony Bennett, David Foster e Chris Botti, alla presenza di oltre 70mila fan. “Poco prima di salire sul palco, volevo andare nel mio camerino a dire qualche preghiera, insieme a Filippo Sugar e al resto dei presenti. Ho anche riflettuto sul grande onore che ho avuto, di poter cantare insieme a tanti miei meravigliosi colleghi, proprio dove il mio grande amico e Maestro, Luciano Pavarotti, si era esibito 18 anni prima”, ha raccontato.

Alice Rohrwacher dirigerà la serie “Ci sarà una volta”, prodotta dalla Wildside, società del gruppo Fremantle, e Tempesta. Nata da un progetto di Alice Rohrwacher, è scritta dalla regista insieme a Marco Pettenello ed è il suo debutto nelle serie tv.

Le riprese sono previste nel 2022. “Da molti anni raccolgo impressioni sul mondo dei cantastorie che fino alla seconda metà del novecento hanno popolato le strade, le piazze e le feste d’Italia. Repertori filmici, fotografie, cartelloni di storie, foglietti volanti con i testi delle canzoni, biglietti della fortuna: da tutto questo materiale è nato il desiderio di fare un’antologia del loro viaggio e del loro racconto, da una parte per esplorare il vasto mondo della fiaba italiana, dall’altra per rivivere la vita delle strade d’Italia alla fine degli anni 50′” ha dichiarato Alice Rohrwacher.

La fiaba è per sua natura seriale: nasce nel racconto orale e si tramanda poi in antologie, raccolte, collezioni. Seguendo le avventure di una famiglia di cantastorie che viaggiano per il nostro paese alla fine degli anni 50, ci immergeremo – sottolinea una nota della produzione – nel mondo della fiaba italiana. Lo faremo nelle piazze, nelle masserie, nei bordi delle città in crescita e per le strade di quell’Italia agli albori del boom economico.

Il Ministero dei Beni culturali celebra Parma Capitale della cultura con un nuovo video dedicato ad alcuni capolavori assoluti custoditi nel museo del Complesso della Pilotta della città emiliana. Protagonisti il ‘De Prospectiva Pingendi’ di Piero della Francesca, considerato il primo trattato al mondo sulla prospettiva, e il dipinto ‘La Scapigliata’ di Leonardo da Vinci.

Il trattato, conservato nella collezione della Biblioteca Palatina, è l’unico al mondo autografo di Piero della Francesca.
Un trattato di grande importanza, che affronta per la prima volta in maniera sistematica gli studi sull’ottica in un momento cruciale del Rinascimento, quando la pittura era chiamata a dimostrare pari dignità rispetto alle altre discipline artistiche, teologiche e filosofiche nella capacità di rappresentazione complessa del reale, come ricorda il direttore Simone Verde nel video pubblicato sul canale YouTube del MiC.
Sempre in questi anni, il ‘Ritratto di giovane donna scapigliata’ offre invece il contributo di Leonardo da Vinci al dibattito artistico sul tema della pittura affrontando la capacità del pittore di rappresentare, grazie alla sua profonda conoscenza filosofica e teologica, sulla superficie piatta e statica di una tavola ciò che di più complesso e divino esiste al mondo, ossia la perfezione del movimento.