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Laino Borgo

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Il Lao viene definito da molti uno dei fiumi più spettacolari della Calabria dove poter vivere un’avventura piena di emozioni fra i monti del Pollino. Quello che più va in voga sul fiume Lao è il rafting perché questo corso d’acqua si presta alle caratteristiche di quest’attività. Bisogna affidarsi ad una guida certificata che conosce bene la zona. Questa ci farà salire su un gommone “speciale”, chiamato raft, che riesce a buttare fuori da solo l’acqua che entra all’interno e che ha la caratteristica di essere inaffondabile. Inizia così un emozionante viaggio fra le rapide in cui le nostre urla divertite si alterneranno ai colpi di pagaia per muoverci fino alla meta. Per vivere questa fantastica esperienza ci si può recare, ad esempio, nel paese di Laino Borgo dove diversi sono i soggetti che organizzano le escursioni lungo le gole del fiume Lao e diversi sono i pacchetti che vengono offerti: si va da quelli più soft a quelli più impegnativi per i veri amanti dell’avventura. Il percorso comincia ai piedi dell’abitato di Laino Borgo, dopo due chilometri di navigazione si raggiunge l’imbocco della gola e da qui la si percorre tutta per un tragitto di altri dodici chilometri. Un susseguirsi di emozioni che si vivono attraversando canyon di unica bellezza, caratterizzati dalle alte pareti rocciose e dalle varie cascate tra cui quella del Malomo, sicuramente una delle più suggestive.

Una bellezza al centro di una bellezza. Questo è il primo pensiero che ho fatto quando ho visto il Santuario della Madonna delle Cappelle di Laino Borgo che si trova proprio all’interno di uno splendido paesaggio naturale che accoglie quello che viene anche chiamato Santuario della Madonna dello Spasimo.

Fu costruito per volontà di un pellegrino del luogo, Domenico Longo, ed è formato da una chiesa e da 15 cappelle più piccole al cui interno vi sono diverse rappresentazioni della vita di Cristo, dalla sua nascita alla morte, e della vita della Vergine. Inoltre ogni cappella è affrescata con frasi tratte dal Vangelo. Nel 1557, appena rientrato da un viaggio in Terra Santa, Longo fece edificare cinque cappelle con le suggestioni provate in quell’esperienza. Poi, nel corso del tempo furono costruite le altre cappelle.

Entrando nel Santuario possiamo vedere sul soffitto la Deposizione di Gesù mentre le pareti sono decorate da due altari, uno dedicato alla Santissima Trinità e l’altro al Battesimo di Gesù. All’interno era custodita anche la statua della Madonna dello Spasimo che rappresenta la Vergine addolorata con il cuore trafitto da sette spade che simboleggiano i suoi dolori. La statua ha cambiato denominazione negli anni Novante quando, incoronata da Papa Giovanni Paolo II, prende il nome di Santissima Vergine Incoronata delle Cappelle con il capo decorato da una nuova corona d’oro, offerta dai fedeli, e pietre preziose realizzate dall’orafo calabrese Spadafora. La statua della Madonna dello Spasimo, purtroppo, è stata rubata nell’estate 2010 insieme alla statua di un Gesù Bambino.