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Tu che scavi, scavi, scavi..
E dopo aver creato il buco lo colmi di ebbrezza, miseria e squallore.
La personificazione del luogo che diventa compagno. L’incessante desiderio di fuggire, l’amarezza della lontananza, l’ansiogeno ritorno e ancora la constatazione dell’involuzione che delude e, al contempo, placa.
Il rinnovamento agognato per anni, ti ha reso quasi aristocratico.
Ben abbigliato, pulito e pettinato; te ne rimani lì a fissarci tutti. Increduli e invidiosi critichiamo la tua parvenza. Ma cosa possiamo fare se pochi anni addietro eri luogo di stolti e puttane.
Fetido, sporco e denigrato. Ma i figli tuoi son cresciuti sgomitando, cercando di lavare via l’odore.
Si può cancellare l’odore di un padre?
Perché, sì, i diversi continuano a rimanere tali pur confondendosi nel mondo e associandosi a chi non li riconosce per omologarli alla società dell’OVVIO.
L’andirivieni quotidiano ha il fine di ricongiungerci.
Allo STOP: fermi tutti! Questa è terra santa!
Benedetti da un Dio che ci ha plasmati più forti e caparbi.
Meritevoli di esserne usciti indenni e colti.
Colpevoli di non averti apprezzato abbastanza e nel giusto tempo.
Ostinati nel rimediare.
Il vicolo incanala la corrente come a volerci spazzar via. E se piove sale al naso la terra. Un acre effluvio di vicende passate e sepolte. Dove il vecchio redarguisce il giovane pur non essendo uno stinco di santo.
La regola della sopravvivenza salva la vita nell’omertà del “non detto”. Mentre “il detto” è cronaca rosa spifferata dalla loggia dirimpetto con fare eloquente misto a diffidenza verso la discrezione dell’interlocutore. L’arte della strada mescolata alla retorica.
Una filosofia folcloristica che porta il tuo nome: U QUARTÌ.

Mancano ormai pochi giorni al debutto del Laterale Film Festival che si terrà dal 7 al 9 giugno a Cosenza, al Cinema San Nicola con ingresso gratuito a partire dalle 20.30. Giunto alla terza edizione, il Laterale Film Festival continua a stimolare riflessione, curiosità e sensibilità verso un cinema internazionale di ricerca. Un cinema dall’inedita potenza espressiva e dall’originalità di sguardo, fatto di film insoliti, film innovativi, film poetici che spesso, ingiustamente, non trovano l’attenzione e la circolazione che meriterebbero.

Quest’anno la selezione del Laterale Film Festival – che ha per claim “A chi fa e cerca film esuli” – conta venti film brevi, per lo più diretti da giovani autori, da Italia, Grecia, Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo.

 

Laterale Film Fest 2019
La locandina del Laterale Film Fest 2019

La Macchina per esplorare l’invisibile continua a dedicarsi a opere indipendenti, autoprodotte, low-budget o no-budget, frutto di percorsi di ricerca individuali, senza distinzione di tecnica e di genere. Lavori in cui la sperimentazione di linguaggi filmici inconsueti e di nuove modalità produttive non vuole essere un puro esercizio di stile, quanto la ricerca di nuove, laterali, prospettive da cui interrogare la contemporaneità. Questa terza edizione conferma la ricchezza e il fermento del nuovo panorama cinematografico, e, come di consueto, prevede l’intervento in sala di alcuni registi, italiani e stranieri, per conversare con i curatori e con il pubblico.

Il Festival è nato infatti con due obiettivi, la valorizzazione dei linguaggi audiovisivi più creativi della scena contemporanea e la riduzione della distanza tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico, e con uno spirito preciso: l’inclusione, la condivisione. Pertanto la manifestazione è a ingresso libero e non ha carattere competitivo: non si esaurisce in una proclamazione di vincitori e vinti che rischierebbe di penalizzare le opere, ma intende stimolare il confronto, creare aperture intorno a nuovi oggetti artistici intesi come oggetti sociali.

Laterale Film Festival è divenuto gradualmente un punto di riferimento per appassionati e cineasti italiani e stranieri, e per la cittadinanza locale. Malgrado i luoghi comuni vogliano il cinema “finito” per lo scarso afflusso di pubblico e le difficoltà di distribuzione, malgrado si ritengano le realtà di provincia stagnanti e isolate, alla sua terza edizione il festival continua ad ampliare e diversificare l’offerta culturale, portando sullo schermo quanto prima rimaneva ai suoi margini. Del resto, è spesso ai margini, alle periferie, ai limiti di un impero, lontano dai centri consueti, che si fanno nuovi incontri e si scoprono nuovi stimoli e saperi.

I film in selezione per questo 2019 sono Le case che eravamo, Arianna Lodeserto (Italia, 2018); Clearing, Eric Ko (Stati Uniti, 2018); The Day Before Tomorrow, Andreas Petrakis (Grecia/Francia, 2018); The Desert Forgotten, Daniel Murphy (Stati Uniti, 2018); The Dream of Lady Hamilton, Oliver Cheval (Francia, 2018); Efeso, Alberto Baroni (Italia, 2018); Esfinge, Elisa Celda & Gabriel Ruiz-Larrea (Spagna, 2018); Fortuna, Miguel Tavares (Portogallo, 2018); From Day to Night, Robert Orlowski (Stati Uniti, 2018); Horta, Pilar Palomero (Spagna, 2017); Level 305, Adriana Ferrarese (Italia, 2018); Love Canal, Elsa Brès (Francia, 2017); Lumen, Richard Ashrowan (Regno Unito, 2018); Luna in Capricorno, Ilaria Pezone (Italia, 2018); Monte Amiata, Tommaso Donati (Italia, 2018); A Picture of a Beast precedes the Beast, Marta Stysiak (Polonia, 2018); A Return, James Edmonds (Germania/Regno Unito, 2018); Two, Vasilios Papaioannu (Stati Uniti, 2018); Variazioni luminose nei cieli della città, Giuseppe Spina (Italia, 2019) Viaggio, Alex Morelli (Stati Uniti, 2018).

L’Associazione Culturale Laterale è composta da Mattia Biondi: presidente e curatore; Antonio Capocasale: vicepresidente e curatore; Mattia Leo: curatore; Viviana Raciti: segretaria generale; Giulia Gaudioso: segretaria amministrativa; Giulia Vallone: redattrice; Mattia Fiorino: redattore; Leonardo Calvano: grafico.