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Mancano ormai pochi giorni al debutto del Laterale Film Festival che si terrà dal 7 al 9 giugno a Cosenza, al Cinema San Nicola con ingresso gratuito a partire dalle 20.30. Giunto alla terza edizione, il Laterale Film Festival continua a stimolare riflessione, curiosità e sensibilità verso un cinema internazionale di ricerca. Un cinema dall’inedita potenza espressiva e dall’originalità di sguardo, fatto di film insoliti, film innovativi, film poetici che spesso, ingiustamente, non trovano l’attenzione e la circolazione che meriterebbero.

Quest’anno la selezione del Laterale Film Festival – che ha per claim “A chi fa e cerca film esuli” – conta venti film brevi, per lo più diretti da giovani autori, da Italia, Grecia, Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo.

 

Laterale Film Fest 2019
La locandina del Laterale Film Fest 2019

La Macchina per esplorare l’invisibile continua a dedicarsi a opere indipendenti, autoprodotte, low-budget o no-budget, frutto di percorsi di ricerca individuali, senza distinzione di tecnica e di genere. Lavori in cui la sperimentazione di linguaggi filmici inconsueti e di nuove modalità produttive non vuole essere un puro esercizio di stile, quanto la ricerca di nuove, laterali, prospettive da cui interrogare la contemporaneità. Questa terza edizione conferma la ricchezza e il fermento del nuovo panorama cinematografico, e, come di consueto, prevede l’intervento in sala di alcuni registi, italiani e stranieri, per conversare con i curatori e con il pubblico.

Il Festival è nato infatti con due obiettivi, la valorizzazione dei linguaggi audiovisivi più creativi della scena contemporanea e la riduzione della distanza tra sperimentazione artistica e partecipazione del pubblico, e con uno spirito preciso: l’inclusione, la condivisione. Pertanto la manifestazione è a ingresso libero e non ha carattere competitivo: non si esaurisce in una proclamazione di vincitori e vinti che rischierebbe di penalizzare le opere, ma intende stimolare il confronto, creare aperture intorno a nuovi oggetti artistici intesi come oggetti sociali.

Laterale Film Festival è divenuto gradualmente un punto di riferimento per appassionati e cineasti italiani e stranieri, e per la cittadinanza locale. Malgrado i luoghi comuni vogliano il cinema “finito” per lo scarso afflusso di pubblico e le difficoltà di distribuzione, malgrado si ritengano le realtà di provincia stagnanti e isolate, alla sua terza edizione il festival continua ad ampliare e diversificare l’offerta culturale, portando sullo schermo quanto prima rimaneva ai suoi margini. Del resto, è spesso ai margini, alle periferie, ai limiti di un impero, lontano dai centri consueti, che si fanno nuovi incontri e si scoprono nuovi stimoli e saperi.

I film in selezione per questo 2019 sono Le case che eravamo, Arianna Lodeserto (Italia, 2018); Clearing, Eric Ko (Stati Uniti, 2018); The Day Before Tomorrow, Andreas Petrakis (Grecia/Francia, 2018); The Desert Forgotten, Daniel Murphy (Stati Uniti, 2018); The Dream of Lady Hamilton, Oliver Cheval (Francia, 2018); Efeso, Alberto Baroni (Italia, 2018); Esfinge, Elisa Celda & Gabriel Ruiz-Larrea (Spagna, 2018); Fortuna, Miguel Tavares (Portogallo, 2018); From Day to Night, Robert Orlowski (Stati Uniti, 2018); Horta, Pilar Palomero (Spagna, 2017); Level 305, Adriana Ferrarese (Italia, 2018); Love Canal, Elsa Brès (Francia, 2017); Lumen, Richard Ashrowan (Regno Unito, 2018); Luna in Capricorno, Ilaria Pezone (Italia, 2018); Monte Amiata, Tommaso Donati (Italia, 2018); A Picture of a Beast precedes the Beast, Marta Stysiak (Polonia, 2018); A Return, James Edmonds (Germania/Regno Unito, 2018); Two, Vasilios Papaioannu (Stati Uniti, 2018); Variazioni luminose nei cieli della città, Giuseppe Spina (Italia, 2019) Viaggio, Alex Morelli (Stati Uniti, 2018).

L’Associazione Culturale Laterale è composta da Mattia Biondi: presidente e curatore; Antonio Capocasale: vicepresidente e curatore; Mattia Leo: curatore; Viviana Raciti: segretaria generale; Giulia Gaudioso: segretaria amministrativa; Giulia Vallone: redattrice; Mattia Fiorino: redattore; Leonardo Calvano: grafico.

“Ciak Weekend – 48 h per raccontare un luogo” non smette di stupirci! L’ultimo prodotto di questa prima edizione, che si è tenuta dal 9 all’11 dicembre 2016 a Roseto Capo Spulico, porta la firma del collettivo SilverNut, composto da Matteo Campanaro e Giulio Noce. Purtroppo a poche ore dalla fine del concorso i due partecipanti hanno dovuto ritirarsi per motivi personali. Ma, nonostante tutto, la redazione di Leggoscrivo ha voluto valorizzare e promuovere il lavoro del collettivo. Ed ecco che ve lo presentiamo!

Il Ritorno è un corto che racconta di Federico II tornato dal passato a Roseto Capo Spulico per amminarne le affascinanti bellezze naturalistiche e la sua storia, ancora viva nel ricordo dei suoi abitanti, turisti e viaggiatori passeggeri. Si sofferma sui luoghi che lo hanno ospitato: dal suo castello, dove si ferma ad ammirare il mare cristallino, ai vicoli del paese, con le sue strettoie e le sue piazze. Un breve viaggio tra i colori di un posto magico, dall’alba al tramonto.

Non vi resta che dare un’occhiata!

Buona visione a tutti

Sara è il titolo del cortometraggio realizzato per la prima edizione del concorso “Ciak Weekend – 48 h per raccontare un luogo”, realizzato nel comune di Roseto Capo Spulico dai registi Tore Iantorno Asta e Pino Torcasio, un viaggio filmico tra passato e presente, sulle tracce di Federico II e la mitologia legata ad esso. A partecipare un vero e proprio cast di professionisti come Maria Grazia Aiello e Paolo Mauro, entrambi talenti locali.

Un prodotto interamente girato in bianco e nero, dal fascino autentico, ricco di spunti.

Adesso non ci resta che augurarvi buona visione e di seguire le nostre novità! In cantiere molte idee per la seconda edizione.

Vi presentiamo un’altra creazione, realizzata per la prima edizione di Ciak Weekend – 48 h per raccontare un luogo. Uno spot realizzato da Gianluca Salerno, un giovane regista in erba, che insieme alla sua co – regista Melissa Salerno, hanno dato vita a un viaggio sensoriale alla scoperta dei luoghi, ma soprattutto delle esperienza che il comune di Roseto Capo Spulico offre ai suoi tutristi e ai suoi viaggiatori. Un contributo fresco, adatto per la promozione del territorio e della sua tradizione.

Lo spot ha l’obiettivo di raccontare l’esperienza di un turista ideale nel paese di Roseto Capo Spulico. Attraverso un ritmo incalzante le immagini scorrono verso lo spettatore che rimane incuriosito dalle bellezze che il luogo offre al suo sguardo. Il video dà un assaggio del luogo e delle sue bellezze, un assaggio da poter gustare con lentezza, ma solo una volta arrivato sul posto.

Buona visione e date un’occhiata ai cinque video realizzati per questa bellissima esperienza.

Antonio Martino, il giovane regista di Isola Capo Rizzuto vincitore del premio Ilaria Alpi 2007, nell’ambito del concorso “Ciak Weekend – Realizza un video in 48 h”, che si è svolto dal 9 all’11 dicembre 2016, ha presentato il documentario “Radici”.
Il regista ha fortemente voluto sottolineare una distanza tra la storia antica e la cultura popolare, frutto degli eventi accaduti negli ultimi 200 anni, come il baronato e lo schiavismo. Il Castello federiciano è guardato da lontano, come fanno i protagonisti, che ne conoscono le fattezze ma non lo ritengono un luogo speciale per la sua storia e per Federico II.

Antonio Martino ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del concorso, composta da Bruno Roberti, professore del Dipartimento di Studi Umanistatici dell’Unical, Francesco Graziadio, Direttore Responsabile della testata locale Cronache delle Calabrie, dal professore Rocco Franco, esperto di storia e di Federico II, da Ilaria Di Leva e Andrea Belcastro, Direttori Artistici del concorso, e Tiziana Musumeci rappresentante del Comune di Roseto Capo Spulico.

Buona visione! Date un’occhiata al canale vimeo del conorso per scoprire tutti i lavori realizzati per la prima edizione di Ciak Weekend – 58 h per raccontare un luogo.

Un weekend per raccontare Roseto Capo Spulico, le sue bellezze e la storia che avvolge il borgo, immerso nella magia di Federico II e della mitologia legata ad esso. È questa la sfida in cui si sono
cimentati cinque videomakers di diversa provenienza che, da venerdì 9 a domenica 11 dicembre 2016, hanno trasformato i vicoli del centro storico e le location più suggestive in un set cinematografico a cielo aperto. Un concorso alla sua prima edizione, nato dal desiderio di ricostruire la memoria collettiva, valorizzare le eccellenze del territorio e stimolare una lettura dei
luoghi assolutamente inedita.

Il Futuro è nella Storia (di Leonardo Calvano) from Ciak Weekend on Vimeo.

“Ciak weekend – Realizza un video in 48 h”, un progetto che s’inserisce tra gli eventi della manifestazione “Serenate a Federico – Incontri d’Autunno”, ideato dalla redazione del portale
www.leggoscrivo.com, promosso dal Comune di Roseto Capo Spulico, Officine delle Idee, con il patrocinio del dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical e di Calabria Film Commission, porta
con se’ l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale e far scoprire, attraverso le risorse identitarie e la voce delle comunità, l’anima dei nostri territori.

Salvatore Iantorno Asta accompagnato dall’attore e co-regista Pino Torcasio, Leonardo Calvano, Francesco Cristiano, Antonio Martino e Gianluca Salerno: sono questi i nomi dei registi e aspiranti tali che con creatività e stile da vendere hanno regalato al borgo di Roseto un fine settimana all’insegna del cinema e dello storytelling, coinvolgendo attivamente gli abitanti del posto, i veri
protagonisti dell’iniziativa. C’è chi ha scelto di ripercorrere le linee del genere documentaristico, chi lo spot di promozione
territoriale, chi invece ha costruito un corto e ci ha regalato una visione nuova della storia, importante perché alla base delle nostre radici, ma anche metafora essenziale per le nuove generazioni.
“Il futuro è nella storia” è infatti il titolo del video realizzato da Leonardo Calvano, il vincitore del concorso. Un corto/spot che racconta di un giovanissimo astronauta appena atterrato con la sua navicella spaziale sulla spiaggia di Roseto. Lo stesso che esplora il borgo, imbattendosi nei suoi abitanti, tutti appartenenti alla vecchia generazione. “La volontà è stata quella di voler sottolineare come il futuro della generazione di Gabriele Madormo, il protagonista del mio lavoro, risieda proprio nella valorizzazione del passato. Un dualismo generazionale – ci racconta il videomaker – che è proficuo e che dovrebbe rappresentare un valore aggiunto, un momento di confronto, necessario al futuro, che è in mano ai giovanissimi”.

Ma non sono mancate le sorprese! Il presidente di Giuria, il professor Bruno Roberti insieme al Caporedattore di Cronache delle Calabrie Francesco Graziadio, con l’assenso degli altri
componenti, hanno deciso di assegnare ad Antonio Martino, vincitore del premio Ilaria Alpi 2007, una menzione speciale. Un plauso per l’idea di regia e la forza documentaristica della sua
produzione, dal titolo “Radici”.

Per info e contatti:
[email protected]
www.quilafesta.it/serenateafederico
Fb: Serenate a Federico – Incontri d’Autunno

Un prodotto che si concentra sui dettagli del borgo e della sua storia, fra il reale e l’astratto, fra quello che si vede e quello che si può soltanto immaginare, in un filo logico “attraverso i sentieri del tempo e degli uomini, tra il respiro della terra e l’orizzonte sottile, baciati dal sole”.

Il titolo è Wonderful Habits – Meravigliose abitudini ed è il video – spot realizzato dal videomaker cosentino Francesco Cristiano, che insieme ad altri quattro partecipanti, è stato uno dei protagonisti della prima edizione del concorso “Ciak weekend – Realizza un video in 48 h” che si è svolto nel borgo di Roseto Capo Spulico dal 9 all’11 dicembre 2016, per regalare alla sua comunità uno sguardo e una visione inedite di un luogo ricco di storie, tradizioni e forte identità.

Vi auguriamo buona visione!

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Un weekend per raccontare Roseto Capo Spulico, le sue bellezze e la storia che avvolge il borgo, immerso nella magia di Federico II e della mitologia legata ad esso. È questa la sfida in cui si sono
cimentati cinque videomakers di diversa provenienza che, da venerdì 9 a domenica 11 dicembre 2016, hanno trasformato i vicoli del centro storico e le location più suggestive in un set cinematografico a cielo aperto. Un concorso alla sua prima edizione, nato dal desiderio di ricostruire la memoria collettiva, valorizzare le eccellenze del territorio e stimolare una lettura dei
luoghi assolutamente inedita.

“Ciak weekend – Realizza un video in 48 h”, un progetto che s’inserisce tra gli eventi della manifestazione “Serenate a Federico – Incontri d’Autunno”, ideato dalla redazione del portale
www.leggoscrivo.com, promosso dal Comune di Roseto Capo Spulico, Officine delle Idee, con il patrocinio del dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical e di Calabria Film Commission, porta
con se’ l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale e far scoprire, attraverso le risorse identitarie e la voce delle comunità, l’anima dei nostri territori.

Salvatore Iantorno Asta accompagnato dall’attore e co-regista Pino Torcasio, Leonardo Calvano, Francesco Cristiano, Antonio Martino e Gianluca Salerno: sono questi i nomi dei registi e aspiranti tali che con creatività e stile da vendere hanno regalato al borgo di Roseto un fine settimana all’insegna del cinema e dello storytelling, coinvolgendo attivamente gli abitanti del posto, i veri
protagonisti dell’iniziativa. C’è chi ha scelto di ripercorrere le linee del genere documentaristico, chi lo spot di promozione
territoriale, chi invece ha costruito un corto e ci ha regalato una visione nuova della storia, importante perché alla base delle nostre radici, ma anche metafora essenziale per le nuove generazioni.
“Il futuro è nella storia” è infatti il titolo del video realizzato da Leonardo Calvano, il vincitore del concorso. Un corto/spot che racconta di un giovanissimo astronauta appena atterrato con la sua navicella spaziale sulla spiaggia di Roseto. Lo stesso che esplora il borgo, imbattendosi nei suoi abitanti, tutti appartenenti alla vecchia generazione. “La volontà è stata quella di voler sottolineare come il futuro della generazione di Gabriele Madormo, il protagonista del mio lavoro, risieda proprio nella valorizzazione del passato. Un dualismo generazionale – ci racconta il videomaker – che è proficuo e che dovrebbe rappresentare un valore aggiunto, un momento di confronto, necessario al futuro, che è in mano ai giovanissimi”.

Ma non sono mancate le sorprese! Il presidente di Giuria, il professor Bruno Roberti insieme al Caporedattore di Cronache delle Calabrie Francesco Graziadio, con l’assenso degli altri
componenti, hanno deciso di assegnare ad Antonio Martino, vincitore del premio Ilaria Alpi 2007, una menzione speciale. Un plauso per l’idea di regia e la forza documentaristica della sua
produzione, dal titolo “Radici”.

Per info e contatti:
[email protected]
www.quilafesta.it/serenateafederico
Fb: Serenate a Federico – Incontri d’Autunno