MuSaBa – L’arte moderna

Quando per la prima volta ho percorso la strada che da Rosarno arriva a Siderno, sono rimasto alquanto sorpreso, arrivando nei pressi Mammola, di osservare una serie di strane costruzioni variopinte, al punto che mi sono ripromesso di fermarmi in uno dei viaggi successivi, per cerare di capire che cosa rappresentassero.Sulla strada non c’era e non c’è alcuna indicazione, forse anche per alimentare il mistero e quindi spingere i curiosi a visitare il luogo con quella suspense ed emozione di chi sta per scoprire chissà cosa. Incuriosito, un pomeriggio di una domenica, quando il sole caldo brucia sulla pelle, indossato un grande cappello e con la mia inseparabile borsa dove conservo le macchine fotografiche parto per questa esplorazione artistica. Uscita svincolo di Mammola, sulla sinistra una scritta, oramai di qualche tempo fa, indica la direzione verso il MuSaBa (acronimo di Museo Santa Barbara), così si chiama, questo particolare museo laboratorio. Costeggiati per qualche centinaia di metri i piloni della superstrada si arriva ad un cancello dal quale si accede al Museo. C’è un silenzio rumoroso, il gracchiare delle cicale si alterna al rumore delle macchine ritmato dagli stacchi prodotti dai giunti di dilatazione del viadotto. L’atmosfera inizialmente misteriosa pian piano inizia a sedurti con le prime opere, rappresentate da alcuni pannelli dipinti, ma soprattutto colpisce l’apparizione di una gigantesca lucertola multicolore. Sarà la sorpresa, sarà la grandezza delle opere oppure sarà il luogo eppure provo la sensazione di un bambino piccolo che ha scoperto un tesoro. E’ un crescendo di emozioni mentre cerco di raggiungere la parte alta che ho sempre osservato dalla macchina, ed è in questo percorso che incontro prima il Globo Terrestre e poi, sdraiata e seducente, la Donna Fontana. Il MuSaBa è una creazione di Nik Spatari insieme con la sua compagna Hiske Maas. In questo luogo la natura e l’arte si intersecano creando immagini e sensazioni in un’armonia paesaggistica che si fonde anche con l’antica costruzione ora in fase di restauro. La sensazione è quella di ritrovarsi in un luogo in continuo divenire dove i materiali inerti utilizzati come le mattonelle sembrano animarsi di una vibrante energia. All’interno del parco sono presenti diverse opere di artisti contemporanei. Da visitare anche l’ex Chiesa di Santa Barbara dove Nik Spatari ha realizzato “Il Sogno di Giacobbe” una sorta di Cappella Sistina contemporanea. Uno straordinario dipinto tridimensionale che occupa lo spazio della volta e dell’abside.

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