In Sila si può praticare ogni sport invernale, in particolare il suo territorio è perfetto per escursioni con le ciaspole. Questa specialità dell’andar per boschi e sentieri costituisce ormai un vero e proprio escursionismo invernale. Si tratta in buona sostanza di effettuare in inverno, le stesse escursioni che si effettuano in estate o comunque nelle altre stagioni.
La particolare orografia del gruppo montuoso silano (si tratta di un altopiano), la mancanza di eccessive pendenze e di forti dislivelli, favoriscono questo tipo di attività che in altre montagne italiane, come le Alpi o le Dolomiti, sono invece spesso ostacolate dalla verticalità della montagna.
La dolcezza dei pendii della Sila, la rotondità dei rilievi consentono all’escursionista allenato di percorrere molte ore di cammino tra le pinete e le faggete innevate in mezzo a scenari da favola.
L’evoluzione tecnica degli attrezzi usati per l’escursione, in questo caso le ciaspole o semplicemente “ciaspe”, per dirla alla veneta, consente la percorrenza dei sentieri con qualsiasi tipo di innevamento. Con neve molto alta le ciaspole consentono un sufficiente galleggiamento sul manto nevoso; con neve dura, perchè compattata o gelata, la presenza sulle ciaspole di appositi ramponi consente una progressione molto spedita ed in sicurezza; con scarso innevamento, o innevamento a chiazze o a zone, l’estrema leggerezza degli attrezzi e quindi la loro facile sistemazione sullo zaino e la loro facilità di calzata consentono di togliere e rimettere gli stessi solo dove servono. La tecnica di progressione con le ciaspole è quella di camminare in fila indiana. Il primo della fila è quello che nel gergo “batte la pista” e che comunque, in caso di neve alta, fa più fatica di tutti. Ma questo dura solo una quindicina di minuti, dopo il primo si sposta di lato, si ferma, e lascia scorrere la fila dei compagni di gita riprendendo la marcia all’ultimo posto. Beneficerà così della pista battuta dagli altri che lo precedono, mentre il secondo della fila sarà il primo e cosi via.
E’ un po’ il metodo usato dai lupi nella tundra innevata, durante i lunghi trasferimenti. Anche essi, per non stancarsi, si alternano alla testa del branco. Particolari rialzi posti sulla talloniera delle ciaspole, vengono attivati in salita rendendo meno stancante la progressione, mentre una buona tecnica di appoggio sui talloni consente una veloce discesa.
A Camigliatello, come a Lorica, si possono noleggiare, con pochi euro, ciaspole, bastoncini e ghette, uniche cose che servono per trascorrere una serena giornata nei boschi.
Un’esperienza unica che ci consente di trascorrere tante giornate sulla neve lontano dal fragore e dai disagi dei luoghi affollati.
Un momento magico di relax dove si vuole e con chi si vuole, per ritemprare il fisico, lo spirito e la mente, per riprendere il lavoro con più serenità, ripensando, durante la settimana, alla prossima meravigliosa escursione.