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Il canyoning è una delle attività a metà tra lo sport e l’avventura, e gli appassionati che vi si cimentano devono essere particolarmente motivati. Infatti questa “disciplina” viene spesso praticata in luoghi difficilmente raggiungibili e richiede soprattutto un buon rapporto con l’acqua. L’abbigliamento specifico è d’obbligo: casco, imbrago, moschettoni e corda idrorepellente, giubbotto salvagente, muta resistente al freddo, scarpe da canyoning, guanti per proteggersi le mani dallo sfregamento delle corde, contenitori ermetici dove riporre documenti e quant’altro è necessario portare con sé per far fronte ad eventuali inconvenienti fisici, perché spesso l’intervento dei soccorritori può richiedere diverso tempo. I luoghi dove si pratica il canyoning sono spesso selvaggi con pareti a strapiombo a fare da cornice, comunque se praticato con accortezza e con la guida di persone esperte è uno sport che dà forti emozioni e soprattutto diverte. In Calabria ci sono diversi posti dove è possibile cimentarsi con il canyoning ad esempio nel Parco del Pollino o nel Parco dell’Aspromonte o ancora nel Parco della Sila che offrono territori in cui scorrono torrenti impetuosi in scenari naturali mozzafiato.